<img height="1" width="1" src="https://www.facebook.com/tr?id=1792794644375454&amp;ev=PageView &amp;noscript=1">

 

5' di lettura

Ormai lo ripetiamo da diverso tempo: fare personal branding non è solo un modo efficace per farsi conoscere, ma è un'attività a dir poco fondamentale per definire la tua presenza online e trovare il lavoro dei tuoi sogni. Promuovere se stessi in modo efficace non è così scontato, ecco perché come in tutto a volte può capitare di fare dei passi falsi: tono di voce sbagliato, contenuti posti male, strategia abbandonata dopo poco tempo, ...

Quali sono dunque gli errori più comuni quando si parla di personal branding? In questo articolo ne abbiamo selezionati alcuni per aiutarti a non cadere anche tu in queste situazioni! 

 

ENTRA NELLA COMMUNITY DI MAINELMEZZO

 

EYL_2019_personal_branding_errori_comuni.001

1. Sopravvalutarti 

Ti sarà capitato spesso di imbatterti in profili social di persone che si definiscono esperti di un determinato ambito senza che questi attributi trovino una corrispondenza effettiva con il loro network. Corretto?

Ecco, nella tua attività di personal branding è fondamentale essere coerenti e non mentire mai sulle proprie esperienze o competenze acquisite. Ricordati di essere credibile e soprattutto sii sempre onesto con te stesso. Perché? Arricchire il curriculum, ingigantire esperienze può probabilmente farti superare il colloquio, ma sarai poi in grado di mantenere fede alle aspettative? 

 

EYL_2019_personal_branding_errori_comuni.002

 

2. Trascurare la reason why 

 

Quando decidi di fare Personal Branding non puoi non definire la tua reason why. Probabilmente ti starai chiedendo di cosa si tratta: la reason why consiste nella ragione di fondo per cui fai Personal branding. Comprendere il fine chiaro ti garantirà di essere coerente e allineato con i tuoi obiettivi. Detto in parole semplici: perché una persona dovrebbe scegliere te e non un tuo compagno di corso? Quali sono i tuoi punti di forza? Cosa ti distingue dagli altri?

Individua questo elemento e fai leva su questo: rendi evidente a tutti il motivo che ti rende unico. 

 

EYL_2019_personal_branding_come_fare.002

 

3. Mentire sulle tue competenze 

Quando decidi di fare personal branding ricordati che devi vendere te stesso, non quello che vorresti essere. Il tuo personal brand deve essere coerente e per certi versi trasparente, deve esprimere ciò che sei realmente e ciò che sai fare realmente.

Quindi non mentire sulle tue competenze, bensì valorizza le tue reali competenze e le tue skills. Nel fare Personal branding tieni a mente il fatto che le persone, e in particolare i recruiter delle aziende, apprezzano l'autenticità e la trasparenza. Ma soprattutto, a lungo andare le bugie vengono sempre a galla. 

 

EYL_2019_personal_branding_errori_comuni.003

 

4. Tralasciare i canali social 

Social network e mondo del lavoro: a prescindere dal percorso di carriera che sceglierai, probabilmente i social network saranno un ottimo alleato nel processo di definizione del tuo personal branding. Come abbiamo visto in questo articolo, oggigiorno non può non essere presente. 

Devo essere presente e attivo su tutti i canali? Ovviamente no. Scegli quelli che meglio ti permettono di raccontare chi sei, cosa fai, le tue passioni e le tue aspirazioni e dedica il tuo tempo nel farli crescere. LinkedIn ad esempio è il social network professionale per eccellenza: imposta il tuo profilo, personalizzalo con immagini e link ai tuoi progetti e condividi contenuti che ti interessano. Non hai idea di quanto potrebbe aiutarti! 

Qualunque sia la piattaforma su cui sei presente, interagisci con gli utenti e condividi contenuti interessanti che possano apportare valore in quello che fai e sostieni. Non importa se fai Personal Branding scrivendo sul tuo blog o raccontando la tua vita e le tue passioni attraverso le stories di Instagram, l'importante è investire il tuo tempo sui social network in modo tale da farti conoscere.

Ovviamente, senza esagerare! Ricordati che a volte l'aiuto principale arriva dal giro di conoscenza che ti sarai creato negli anni dell'università. 

 

EYL_2019_personal_branding_come_fare.002

 

5. Omologarti

Il sito del tuo amico, il canale Youtube del tuo compagno di Università, il profilo Instagram da centomila follower della tua amica appassionata di grafica e poi ci sei tu. Capita a tutti di sentirsi meno e proprio per questo motivo a volta capita di voler emulare gli altri.

Forse è la strada più veloce, ma siamo sicuri sia anche quella più giusta? Fidati, non lo è e il motivo è molto semplice: la persona che stai raccontando non sei tu. Quanto riuscirai ad andare avanti? Probabilmente poco. 

Fare personal branding significa promuovere se stessi. Quindi proprio come farebbe un brand, individuare quell'elemento, quella caratteristica che ti rende unico agli occhi degli altri. Un esempio? Sei appassionato di fotografia? Trova il tuo modo di raccontarlo oppure utilizza questo strumento per raccontare la tua professione. 

 

Questi sono alcuni degli errori principali e come probabilmente avrai notato ruotano tutti intorno ad un unico tema: essere coerenti con sé stessi. Non sentirti in dovere di sorprendere, entrare in competizione con gli altri su terreni che non conosci. Scegli sempre l'onestà e vedrai che nel tempo i risultati arriveranno. Vuoi sapere di più sul Personal Branding? Scopri le risposte alle domande più frequenti !

Non dimenticarti di iscriverti alla nostra community! 


EYL
Autore

EYL

EYL_ISCRIZIONE_STUDENTI_SIDEBAR