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Il momento della valutazione suscita negli studenti timore e apprensione. “Credo di non aver risposto bene al punto 5 della domanda E”. “Se non prendo almeno 8 non riuscirò mai ad alzare la media alla fine dell’anno”. “Mi accontenterei anche di un 23”. Come al liceo così anche all’università, la valutazione è una di quelle cose che suscitano emozioni contrastanti: dai super sicuri di sé agli eterni ansiosi, quando a giudicarci è una figura “autorevole” entrano in campo un mix di sensazioni e un’ansia da “prestazione” non sempre controllabile. 

Quante volte nelle nostre vite da studenti abbiamo pensato “Se avessi presentato il progetto davanti ai miei amici sarebbe andata mille volte meglio”? A onor del vero va anche detto che il giudizio dei propri compagni di classe o di corso viene anche temuto, in quanto si crede che non possa essere onesto o veritiero visto il comune livello di competenze posseduto dai giudicati e dai giudicanti. È in questo mix di sentimenti e opinioni contrastanti che si assesta il metodo della Peer Evaluation, letteralmente valutazione tra pari.

La Peer Evaluation è un metodo educativo utilizzato per stimolare la crescita dello spirito critico negli studenti, chiamati a valutare il lavoro dei propri compagni. Viene adottata spesso per la valutazione di lavori svolti in gruppo, non soltanto a livello di giudizio sull’output prodotto, ma anche di dinamiche di gruppo: i membri di un team di lavoro vengono chiamati a dare un giudizio - ad esempio su una scala da 1 a 5 - sui compiti svolti dai propri compagni. Le metriche utilizzate in questo caso possono variare da “quanto il membro del team si è dimostrato partecipe all’attività svolta”, a “quanto è stato utile il suo contributo per la realizzazione del compito assegnato”. Chiedendo a ogni membro del gruppo di valutare l’operato degli altri, in un contesto di assoluta parità, è possibile far riflettere gli studenti sull’attività svolta chiamandoli a svolgere un vero esercizio di critica costruttiva sia su se stessi che sugli altri, visto che spesso le valutazioni vengono poi condivise apertamente.

Sulla strada verso l’innovazione della didattica l’introduzione di meccanismi di Peer Evaluation rappresenta quasi una scelta obbligata: nel momento in cui si parla, tra le altre cose, di flipped classroom e apprendimento collaborativo, educare gli studenti a valutare in maniera seria e oggettiva il proprio lavoro e quello dei propri compagni, rappresenta un elemento imprescindibile per la loro crescita personale: potrebbe essere questa la vera lezione da imparare.



EYL
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