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5' di lettura

A un certo punto della propria vita, puntuale come una tassa, arriva il momento catartico in cui ti viene chiesto di inviare il Curriculum Vitae 😳

Il foglio di carta virtuale più importante di qualsiasi carriera, così imperioso e impertinente che lo si nomina ancora in latino – neanche fossimo nella Roma post Augusto.

Redigerlo è un’impresa: la foto va messa o no? Quale scegliere? Bisogna inserire prima le esperienze di lavoro o il percorso accademico? Deve essere lungo? Corto? E il modello europeo, lo uso o non lo uso? E se poi lo faccio semplice è troppo semplice, se lo faccio articolato me la sto tirando, se lo accorcio non ci sta niente e allora sapete cosa? Non lo scrivo e faccio prima.

 

 

 

 

via GIPHY


Ci siamo passati anche noi.
Ricordo quando la pagina bianca di Word mi guardava spensierata mentre io la fissavo come un baccalà alla ricerca dell'ispirazione per una ricetta di redazione perfetta. Che poi, ragionare su se stessi non è affatto facile: scrivere la propria biografia in formato curriculum  necessita di attenzione, di cura e di regole.

Per questo motivo, stanchi di accumulare informazioni nelle infinite ricerche online, siamo andati a chiedere una mano a loro. A loro chi, vi starete chiedendo. A quelle figure che ricevono continuamente curricula da mane a sera e sì, proprio loro, quelli che effettivamente decidono se vai bene oppure no: gli Human Resources Manager.

La prima regola fondamentale che abbiamo capito è: azienda che vuoi, curriculum che invii.    Non tutti i settori, infatti, hanno le stesse esigenze e non tutti i paesi gli stessi standard. Per iniziare, abbiamo bussato alla porta di AegisHR, azienda specializzata nel reclutamento di professionisti e manager in diversi ambiti. Cristina Bianco, Managing Partner, ci ha aiutati a stilare cinque punti fondamentali che potrebbero aiutarti: 

 

1. La lettera di presentazione

La lettera di presentazione è un po' come un biglietto da visita: se impostata correttamente ti aiuterà a fare una buona impressione. E siccome l'impatto iniziale conta, e anche tanto, devi scrivere la presentazione pensando all'azienda alla quale la stai inviando e alla posizione per la quale ti stai candidando.

Ricordati di presentarti e di raccontare la tua passione e soprattutto i motivi che portano a voler collaborare con l'azienda. Importante: prima di scrivere la lettera motivazionale, ricordati di studiare l'azienda e chiederti sin da subito cosa potresti fare per loro. 

 

2. Curriculum vitae lungo o corto? Meglio una sola pagina ben impostata.

Il Curriculum Vitae deve essere chiaro e conciso: è meglio che sia su una sola pagina, a meno che non si tratti di un profilo con un'elevata esperienza. Le informazioni devono essere importanti, sintetiche ma chiare. E nel caso in cui dovessi avere più esperienze da raccontare, ricordati di selezionare quelle che ti hanno permesso di sviluppare nel tempo skills che potrebbero tornarti utili nel nuovo impiego. 

 

3. Inserisci la tua foto, ma sceglila accuratamente. È la prima immagine che dai di te. 

Quando invii un curriculum è fondamentale inserire una tua fotografia, affinché chi legge possa farsi un'idea della persona che ha inviato il curriculum. Ecco perché è fondamentale sceglierla attentamente. Ti presenteresti mai ad un colloquio di lavoro con gli occhiali da sole mentre sorseggi un cocktail? Probabilmente no, ed è questo il motivo per cui non dovresti farlo nemmeno nella foto.

La foto deve essere professionale. Quindi come fare? Consiglio: evita fotografie di te ritagliate da scatti di gruppo, fotografie di feste e vacanze, piuttosto scatta su uno sfondo bianco e a luce naturale, non troppo intensa. 

A volte basta davvero poco per fare la differenza.

 

4. Job title efficace

Il Job Title si riferisce al ruolo e alla funzione lavorativa che stai ricoprendo all'interno di un'azienda. Il Job Title deve essere efficace: chiaro e specifico, in modo tale da filtrare le candidature. In Italia vi è sempre più la tendenza ad adottare la lingua inglese. E quindi, se il settore lo permette, ti suggerisco di adottare l'inglese per indicare il tuo ruolo. Ad esempio risulta più efficace indicare "Frontend developer" come Job Title piuttosto che "Programmatore".

"Sono alla mia prima esperienza lavorativa, come faccio?" Domanda lecita. In questo caso ricordati di presentare il tuo percorso universitario, evidenziando, dove possibile, eventuali esperienze lavorative, il ruolo che hai ricoperto e le competenze che hai sviluppato

 

5. Evitare di lodare se stessi 

All'interno di un Curriculum Vitae è importante che mostrare una certa consapevolezza di te e delle tue competenze, ma senza strafare. Nascondi quindi i tuoi difetti ed esalta i tuoi lati migliori.

Ricordati sempre che l'invio del curriculum rappresenta solo il primo passo per accedere al colloquio: se sei una persona timida, forse inserire public speaking tra le tue competenze non è la scelta migliore. Sii onesto con te stesso e sottolinea i tuoi valori reali. Non mentire o vantare competenze che non possiedi.

Com'era il detto ? Ah si, la verità viene sempre a galla!

 

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E se invece parlassimo di Finance&Banking? AegisHR si occupa anche del settore dei servizi finanziari. Allora abbiamo chiesto a Francesco Cameroni, partner dell’azienda, i suoi cinque consigli. Scopri quali! (il primo è una novità):

 

1. Due Curricula

Avere due curricula è una novità che può portare dei vantaggi. In base alle esigenze dell'azienda, puoi mostrare un curriculum sintetico di massimo una pagina, in cui elenchi cronologicamente le mansioni svolte, o un altro più esaustivo con la spiegazione dettagliata delle attività svolte;

2. Curriculum in inglese

Soprattutto nel settore Finance&Banking, è necessario avere un Curriculum in inglese in modo tale da avere un formato adeguato agli standard nordici/anglosassoni.

 

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3. Punti di forza 

Scrivi una presentazione, separata dal Curriculum, dei propri punti di forza contestualizzata ai risultati economici (track record) e ai progetti e alle ristrutturazioni condotte. Devi esaltare i risultati che ottieni perché sono proprio i risultati che contano!

 

4. Livello di inquadramento o grado

Indicare il proprio livello di inquadramento o grado (dirigente, senior VP, director, managing director, eccetera) permette di dare chiarezza sul ruolo che svolgi.

 

5. Le competenze linguistiche

Evidenzia le tue competenze linguistiche secondo i livelli del QCER (Quadro Comune di Riferimento Europeo). Se non hai particolari certificati ma hai trascorso un periodo all'estero che ti ha permesso di apprendere una lingua, segnalo. Ma ricorda: non indicare conoscenze linguistiche se non sei in grado di sostenerle serenamente a un colloquio.  

 

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Ci siamo poi spostati sul mondo scintillante del lusso e della moda. Deborah Frigerio, Director di Four Corners, la business line di Aegis dedicata al recruiting nel mercato Fashion e Luxury Goods, suggerisce:

 

1. La sequenza temporale

Scrivere in modo chiaro la sequenza temporale delle proprie esperienze partendo sempre dalla più recente alla più distante nel tempo. Selezionare accuratamente le esperienze da presentare al futuro datore di lavoro. Come? Selezionare quelle più vicine al futuro impiego potrebbe essere utile, in alternativa selezionare quelle che ti hanno permesso di sviluppare le skills più utili. 

 

2. Foto

Una foto professionale, ancora meglio se scattata nel proprio ambiente lavorativo e con l'abbigliamento consono possono aiutare, sfatiamo il proverbio secondo cui "l'abito non fa il monaco". Soprattutto in alcuni contesti professionali, è molto importante. Ecco perché dovresti avere un occhio di riguardo anche al tuo outfit. 

 

3. Job Title

Evidenziare bene il proprio Job Title e l’azienda per cui si lavora andando brevemente a specificare le principali responsabilità in massimo 4/5 righe.

 

4. Non sovraccaricare il Curriculum

Non "appesantire" il Curriculum con informazioni risalenti a mansioni svolte che non siano attinenti all’attuale settore lavorativo come ad esempio: per esempio: animatore nei villaggi turistici, baby sitter, barman, eccetera. Inserisci solo le attività svolte che ti hanno permesso di acquisire competenze trasversali e utili all'ambito lavorativo in cui intendi candidarti.

 

5. Dati anagrafici

È molto importante scrivere bene i dati anagrafici perché dicono chi sei (nome e cognome), la tua nazionalità e il tuo indirizzo di residenza. 

 

Se sei arrivato a leggere fino a qui, avrai scoperto che per impostare un Curriculum Vitae perfetto bisogna essere esaustivi ma sintetici, bisogna esaltare le proprie competenze ma essere onesti.

Però ricorda che avere un Curriculum perfetto non basta, è fondamentale avere la capacità di vendere se stessi. Scopri il nostro articolo su perché conta fare Personal Branding! 

 

Buona fortuna!

 


EYL
Autore

EYL

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